Gli effetti della stimolazione ovarica sull’incidenza dei tumori al seno e ginecologici rimangono controversi.
Un team di ricercatori ha svolto una meta-analisi con la finalità di valutare il rischio di cancro secondario alla stimolazione ovarica. Dei 22713 studi inizialmente reperiti dopo un’attenta esplorazione della letteratura, gli esperti hanno selezionato e incluso nell’analisi 28 documenti ritenuti idonei.
I risultati hanno mostrato che l’impatto del cancro ovarico (RR = 1,33, [1,05; 1,69]) e di quello cervicale (RR = 0,67, [0,46; 0,97]) risulta significativo per quanto riguarda gli effetti complessivi.
Nell’analisi dei sottogruppi, la stimolazione ovarica appare rappresentare un fattore protettivo per il cancro mammario nella popolazione nullipara (RR = 0,81 [0,68; 0,96]). L’incidenza del cancro ovarico è invece statisticamente significativa nel sottogruppo dei caucasici (RR = 1,45, [1,12; 1,88]) così come lo è nel sottogruppo asiatico (RR = 1,51, [1,00; 2,28]) per il cancro dell’endometrio.
Infine, i risultati depongono per un ruolo di protezione svolto dalla stimolazione ovarica per quanto riguarda l’incidenza del cancro della cervice nel gruppo asiatico (RR = 0,55 [0,44; 0,68]) e nella popolazione multipara (RR = 0,31, [0,21; 0,46]).
-Crit Rev Oncol Hematol. 2024-